STUCCATURA E PULIZIA FINALE
Con collanti a presa normale, stuccare il pavimento dopo 24/48 ore, se si utilizzano adesivi rapidi dopo 4h. - Soprattutto sui materiali levigati lucidati utilizzare stucchi cementizi con colori tono su tono, evitando su materiali chiari, stucchi di colore scuro e viceversa. Per la stuccatura di queste superfici non adoperare stucchi epossidici o malte flessibili a base di materiali sintetici (Flexfughe) soprattutto se a contrasto col colore del materiale e non aggiungere additivi/ lattici allo stucco. Essi infatti rendono estremamente difficoltosa l’eliminazione dei residui con i normali prodotti di pulizia. Se si decide comunque di utilizzare questa tipologia di stucco, testarli sempre prima sul materiale.
- Stendere lo stucco con spatola gommata su tutta la superficie del materiale.
- Stuccare piccole superfici per volta, asportando le quantità eccedenti con spugne o stracci umidi (di sola acqua pulita) o utilizzare apposite macchine per togliere lo stucco eccedente, quando ancora il velo di stucco è umido.
- Un’adeguata pulizia iniziale è fondamentale sia per valorizzare la brillantezza, sia per assicurare la pulibilità e la semplicità di manutenzione ordinaria. La pulizia iniziale va quindi effettuata immediatamente dopo la posa, utilizzando prodotti a base acida, strofinando energicamente e sciacquando abbondantemente con acqua. In questo modo sarà possibile eliminare i residui di stucco, collante, cemento, ecc. E’ possibile utilizzare tutti i detergenti disponibili sul mercato, con unica esclusione dei prodotti contenenti acido fluoridrico (composti e derivati) come previsto dalla norma EN 14411.
- Si raccomanda una accurata protezione del pavimento posato. Qualora sia necessario eseguire altre operazioni quali tinteggiatura, lavori idraulici o qualsiasi altro lavoro, si consiglia, terminata la posa, di coprire il pavimento con teli PVC o AIRBALLS o tessuti.
MANUTENZIONE E CURA
Il termine “pulibilità” identifica la capacità di un materiale di consentire la rimozione dello sporco e della polvere che si depositano sulla superficie, al fine di garantire le necessarie condizioni di igiene. Nei materiali Ariostea tale prerogativa, legata direttamente alla compattezza della superficie, alla sua impermeabilità e alla resistenza agli agenti chimici, è di altissimo livello.
Inoltre i materiali Ariostea sopportano senza problemi l’azione di solventi e prodotti particolari che ne agevolano la pulitura, essendo resistenti all’azione degli acidi e delle basi, anche concentrati, fatta eccezione per i prodotti contenenti acido fluoridrico. Possono quindi essere effettuati trattamenti di pulizia piuttosto energici, con l’ausilio di macchine, salvaguardando le condizioni igieniche anche in ambienti soggetti a forti condizioni di sporcabilità. E’ importante sottolineare che nelle operazioni quotidiane di pulizia dei materiali levigati è sufficiente lavare i pavimenti con normali detergenti non grassi, mentre vanno assolutamente evitate cere o altre sostanze per conservare la brillantezza della superficie.
Il grado di visibilità dello sporco e di semplicità di manutenzione in materiali non smaltati può essere tuttavia condizionato dal colore scelto. Colori molto chiari o molto scuri, richiedono rispetto ad altri, una manutenzione più accurata. La specifica documentazione Ariostea indica i detergenti più adatti sia per la pulizia ordinaria sia per lo sporco particolarmente resistente. Su richiesta sono disponibili i rapporti delle prove di resistenza alle macchie effettuate su campioni di materiali Ariostea con superfici naturali, strutturate e levigate.